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Nuovi investimenti per l’ambiente: REPowerEU

by Giacomo Calef

Nuovi investimenti per l’ambiente: REPowerEU

Lo scorso 18 Maggio 2022 la Commissione Europea ha comunicato la sua intenzione di sganciare l’Europa dalla sua profonda dipendenza dalle risorse energetiche russe. Infatti, l’approvvigionamento di gas, petrolio e carbone russo costa all’Europa circa €100 miliardi all’anno. Il piano prevede di stanziare un ammontare di circa €300 miliardi tra prestiti e sovvenzioni. Se, da un lato, i singoli stati membri dell’UE cercano nuovi fornitori di materie prime per evitare di rimanere senza combustibili fossili nel breve termine, dall’altro la Commissione Europea continua ad investire attivamente nella transizione energetica per il futuro del pianeta.

Previsione sull’utilizzo di fonti energetiche in Europa al 2038

La risposta europea tramite il RePowerEU plan punta nel più breve tempo possibile ad aumentare la resilienza degli Stati membri, diversificando le fonti di approvvigionamento e promuovendo la transizione verso energie rinnovabili e pulite, che entro il 2030 dovranno contare per circa un 40% del totale consumato. Ad oggi, infatti, i piani comunitari sono quelli di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 e azzerarli nel 2050. Nel grafico sopra riportato possiamo vedere la previsione dell’International Energy Agency sulla distribuzione delle principali fonti di energia nell’Unione Europea nel medio periodo. Per raggiungere tale obiettivo sarà necessario accelerare le procedure burocratiche per raggiungere una capacità produttiva target di circa 320GW entro il 2025 e di 600GW nel 2030 dal solo fotovoltaico. Inoltre, si aggiungeranno ulteriori 27GW all’anno di nuove installazioni per l’eolico fino al 2030 per raggiungere l’obiettivo del 55%. Se il già imponente Next Generation EU plan da €750 miliardi, incominciato durante la pandemia, aveva costretto gli stati ad allocare parte dei finanziamenti europei a progetti destinati alla transizione energetica e digitale, il nuovo piano REpowerEU vuole continuare in questa direzione, per raggiungere una sufficiente produzione energetica per mezzo di fonti rinnovabili e, eventualmente utilizzando anche l’idrogeno come carburante alternativo, saranno necessari enormi investimenti. Infatti, secondo gli analisti per raggiungere l’obiettivo “Carbon Neutral-50”, a livello mondiale, potrebbero essere necessari circa $9200 miliardi all’anno fino al 2050. Nonostante tale cifra può non essere che approssimativa, tuttavia ci fa capire che gli investimenti in tal senso saranno giganteschi e non potrà che far modificare i piani di sviluppo delle aziende del settore energetico, ormai troppo dipendenti dalle risorse fossili. Quindi, continuare ad investire nella transizione energetica può essere opportuno, viste le grandi potenzialità di crescita future.

 

Fonti: IEA, IEEFA, Commissione Europea, infobuildenergia, qualEnergia

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale 27.05.2022

  1. Panoramica macro
  2. Considerazioni sui mercati e su come riposizionare i portafogli
  3. Nuovi investimenti per l’ambiente: REPowerEU

 

 

 

 

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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