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Il bear market obbligazionario – analisi dei principali avvenimenti della settimana

by Giacomo Calef

Il bear market obbligazionario – analisi dei principali avvenimenti della settimana

La Banca Centrale Europea, la scorsa settimana, con l’obiettivo di far rientrare l’inflazione della zona euro verso il target del 2%, ha confermato un primo rialzo dei tassi di interesse di riferimento a luglio di 25 punti base e, se non dovesse migliorare la situazione inflazionistica europea, potrebbe spingere per un ulteriore aumento di 50 punti nel mese di settembre. Un altro argomento della riunione dello scorso 9 giugno ha riguardato la conclusione del programma di acquisti netti di attività nell’ambito dell’Asset Purchase Programme (APP), dal primo luglio 2022.

L’uscita di questa notizia, combinata alla prospettiva di rialzi sempre più aggressivi da parte della Federal Reserve, ha provocato importanti ribassi sui mercati. Se da un lato gli indici azionari sono stati penalizzati ampiamente da queste misure, dall’altro anche l’obbligazionario, considerato erroneamente più sicuro, ha subito notevoli ribassi, come avevamo già precedentemente anticipato. Ad esempio, i titoli di stato a 10 anni di Germania e Italia hanno registrato perdite di valore da inizio anno alla giornata del 14 giugno, rispettivamente di circa il 17% e il 27%. Infatti, come si può evincere dal grafico sopra riportato, vediamo che, essendosi ridotto il prezzo dei titoli obbligazionari già in circolazione, i rendimenti dei titoli di stato sono saliti notevolmente. I Buoni del Tesoro Poliennali a dieci anni, ad esempio, questa settimana hanno superato il 4,2% di rendimento annualizzato, rendendoli nuovamente attrattivi per quegli investitori che cercano un buon ritorno dall’obbligazionario (non considerando l’inflazione). A seguito delle tensioni accumulate, la BCE ha indetto quindi una riunione straordinaria per calmare i mercati da eventi speculativi che potessero riguardare i paesi europei più esposti a livello di debito sovrano, dando mandato per la creazione di uno strumento anti-spread dei vari paesi europei e prolungando il reinvestimento del PEPP fino alla fine del 2024, in modo che il rallentamento economico, provocato anche dalla politica monetaria restrittiva, non si acuisca in certi paesi rispetto ad altri. In particolare, i titoli in scadenza verranno reinvestiti in maniera flessibile nel debito di quei paesi considerati più a rischio, dove la misura è stimata valere tra i 200 e i 250 miliardi di euro nell’arco di 12 mesi. Dunque, si tenterà di evitare una frammentazione tra i vari stati, consentendo una efficace trasmissione della politica monetaria perseguita dalla BCE.

 

Fonti: NS Partners, Investing.com, Sole24Ore, Banca centrale europea

Di seguito l’ultima nota settimanale del nostro ufficio di Milano.

Nota settimanale 17.06.2022

  1. Panoramica macro
  2. Il bear market obbligazionario – analisi dei principali avvenimenti della settimana
  3. Come gli eventi dell’ultima settimana hanno influenzato il mercato azionario

 

 

 

 

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Antonio Mira
CHIEF FINANCIAL OFFICER, MEMBER OF THE EXECUTIVE COMMITTEE

Antonio Mira joined NS Partners in 2006 as Group Chief Financial Officer. He heads the corporate functions and is involved in coordinating and implementing the decisions of the Executive Committee.
An experienced bank auditor, Antonio started his career in 1995 with Arthur Andersen, where he worked for some 7 years before joining Ernst & Young in 2002 as a Senior Manager.
Antonio is a Swiss chartered accountant and a Business graduate of Lausanne University (HEC).

Sébastien Poiret
DEPUTY HEAD OF WEALTH MANAGEMENT

Sébastien Poiret joined NS Partners in 2008 and manages funds of hedge funds and private client mandates. He also oversees the development of the Group’s offices in Mauritius.

Prior to joining NS Partners, he served as a Trader, Head of Manager research and Portfolio Manager in the USA and Switzerland for a single hedge fund (1998-2004) and for Optimal (2004-2008), Grupo Santander’s fund-of-hedge funds operations.

Sébastien holds a Bachelor’s degree in Corporate Finance from the ESPEME Business School (EDHEC Group) and an MBA in Finance and Economics from the Institute of Business Administration, both in Nice.

Abir Oreibi
BOARD DIRECTOR

Abir Oreibi joined the Board of the NS Partners Group in 2018, where she brings her truly international perspective and rich experience.
Among many other ventures, Abir set up Alibaba.com’s first European office. After living and working in Shanghai, Hong Kong, Bangkok and London, she now lives in Geneva, where she is CEO of Lift Events, an organization that identifies technology trends, their business and social impact through the organization of events and open innovation programs. Issues related to the challenges and opportunities created by new technologies as well as the strategic responses from organizations are at the heart of Lift’s activities.
Abir holds a BA in Political Sciences from the University of Geneva. She is an investor, and member of advisory and innovation boards.

Romain Pidoux, CAIA

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Romain Pidoux joined NS Partners in 2011 and heads the Group’s Risk Management.
He started his financial career in 2005 as Head of Quantitative Analysis for a Swiss Family Office, selecting funds and managing portfolio allocation. In 2008, he switched to the alternative world and joined Peak Partners as hedge funds analyst.
He is a Chartered Alternative Investment Analyst (CAIA) and holds a Master’s degree in international relations from the Graduate Institute of International Studies at Geneva University.

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